Come risparmiare batteria su Android

Spesso gli smartphone di ultima generazione hanno caratteristiche sempre più complesse, ma ciò comporta un notevole consumo di energia e quindi un esaurimento molto rapido della batteria e spesse volte il vostro smartphone non arriverà a fine giornata. Però con dei semplici consigli si può risparmiare un po’ di batteria.

Innanzitutto controlliamo le impostazioni perché spesso sono attivate funzioni che usiamo poco ma che consumano moltissimo come per esempio il GPS. Questa funzione richiede una grande quantità di energia, quindi consiglio: disattivate i servizi superflui come localizzazione, bluetooth e la sincronizzazione automatica, accendeteli solo quando vi servono e spegneteli appena avete finito di usufruirne.


Esistono anche applicazioni che fanno il lavoro sporco al vostro posto, una delle migliori è Juice Defender. Quest’app in pratica si occupa di disattivare le funzioni superflue dello smartphone quando non vengono direttamente utilizzate; per esempio quando lo schermo del vostro smartphone verrà spento, l’app provvederà a disattivare funzioni dispendiose come wi-fi e traffico dati, ma li riattiverà non appena lo smartphone verrà sbloccato. Esistono tantissime opzioni avanziate per il risparmio energetico. La versione di base è gratuita, la versione Plus costa 1,99 euro e la Ultimate 4,99.

2x Battery è un’app analoga a Juice Defender ma ha meno funzioni ed esiste una sola versione ed è gratuita, queste due le migliori a mio avviso ma ne esistono altre.

Se la batteria ancora non da segni di miglioramento, provate a questo punto a calibrare la batteria, spesso conviene farlo quando installate manualmente una nuova ROM, per sapere come farlo leggete la mia guida su come calibrare la batteria su smartphone Android, la calibrazione non aumenta la durata o la potenza della batteria ma aumenta la precisione con cui la carica viene segnalata. Questa procedura non fa bene alla batteria perciò non fatela più di una volta ogni 2 mesi. Potete fare la stessa operazione con l’ausilio di un’app Battery Calibration ma avete bisogno dei permessi di root.

Una soluzione più drastica ma ormai l’unica possibile è la sostituzione della batteria, se il terminale ormai ha un autonomia piuttosto limitata, è l’unica soluzione, infatti la batteria inizia a soffrire di sintomi dovuti all’usura dopo circa 500 ricariche.

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