Siri per Android


Siri, la voce he vi permette di fare tutto su iOS, il sistema operativo di iPhone e iPad è un’assistente personale alla quale ci si può rivolgere semplicemente parlandoci, utilizza un linguaggio che sembra essere molto naturale come parlare con una persona vera. Consente di chiedere informazioni su moltissimi campi ed argomenti, nonché di compiere operazioni quali la creazione di promemoria, l’impostazione di sveglie e l’avvio di applicazioni.
Ho ricevuto richieste da amici & co. se esistesse qualcosa di simile per Android e sembrerebbe esistere qualcosa di simile: Google Now, l’assistente personale di Google disponibile per tutti i device Android 4.1 e successivi. Non si tratta di un vero e proprio Siri per Android, è strutturato in maniera differente, ma è ciò che ora come ora gli assomiglia di più. I Samsung della gamma S sono equipaggiati con S Voice che per ora è quasi identico a Siri, tutti quanti conosciamo gli sforzi di Samsung per assomigliare sempre di più ad Apple.
Scopriamo più in dettaglio come funziona.
Per attivare Google Now sulla maggior parte dei telefoni basta premere sull’icona del microfono che si trova nella barra di ricerca di Google nella home screen se avete il widget e dettate i vostri comandi al dispositivo. Su determinati smartphone, come quelli delle gamma Nexus o il Moto G, è usufruire di questa funzionalità di Android anche facendo uno swipe dal basso verso il centro dello schermo, mentre sugli smartphone della linea Google Play Edition si può richiamare Google Now semplicemente tenendo premuto il tasto home del terminale per qualche secondo come si fa con Siri su iPhone.

Rinnovare Whatsapp

Anche se non siete molto a vostro agio nell’uso dei dispositivi tecnologici, come smartphone e computer, avete comunque deciso di installare WhatsApp sul tuo telefonino per poter inviare dei messaggi gratis a tutti gli amici e ai parenti lontani.

Questa grande applicazione per la messaggistica online ha un solo difetto, è considerata una specie di app freemium, ovvero bisogna pagare per sbloccare dei contenuti: dopo il primo anno di utilizzo quest’app scade e bisogna pagare per rinnovare l’abbonamento e non vedere il proprio account bloccato. Con l’account bloccato non ricevereste i messaggi di nessun genere dell’app e non potreste inviarli.

Adesso vi spiego come fare per rinnovare il vostro abbonamento e non rischiare di non poter più utilizzare WhatsApp. I prezzi sono molto bassi partono da meno di 1 euro per un anno di sottoscrizione. Ecco tutto in dettaglio.
Se volete sapere come rinnovare WhatsApp, avviate l’applicazione sul vostro telefonino, premete sul pulsante in alto a destra, è il menù ed è contraddistinto da tre puntini verticali (se avete uno smartphone Samsung premete il tasto opzioni quello alla sinistra del tasto home) e premete su Impostazioni dalla finestra che si apre. A questo punto, premete su Account, poi Info pagamento e scegliete il tipo di abbonamento che desiderate sottoscrivere.

Abbonamento per  1 anno: costo di 0,89 euro.
Abbonamento per  3 anni: costo di 2,40 euro.
Abbonamento per  5 anni: costo di 3,34 euro.
Una volta messo il pallino sotto all’abbonamento che avete deciso di scegliere, premete sulla scritta Google Wallet, poi su acquista nella finestra che si apre e concludete la transazione utilizzando la carta di credito associata al vostro account Google.

Se non avete ancora abbinato una carta di credito (anche una prepagata) al vostro account Google, scoprite come fare seguendo la mia prossima guida su come acquistare su Google Play.


Wolfram Alpha cos'è e come funziona

Avete sempre desiderato che le ricerche effettuate portassero ad un risultato diretto invece di farvi rimbalzare da un link all’altro?
Esiste un’app per  Android che si chiama Wolfram Alpha, è un app fantastica, credetemi! Quest’applicazione ha un modico prezzo di 2,29 euro per un’infinità di funzioni! È molto semplice da usare, basta digitare nella casella ricerca ciò che si vuole cercare e l’applicazione dopo qualche secondo vi darà tutte i possibili significati per ciò che avete chiesto. Come dice il suo inventore, Wolfram Alpha  è un "motore computazionale della conoscenza", che "decodifica ed elabora", intrecciando i dati a sua disposizione (base di conoscenza), esibendo definizioni o eseguendo calcoli e confronti a seconda dei casi, invece di cercare nel web e restituire una lista di collegamenti ipertestuali (come fa un motore di ricerca).
Per esempio pensate di dover cercare la parola “Orange” (Wolfram Alpha è solo in inglese, quindi tutti i risultati saranno inglese e anche la parola da cercare deve essere digitata
in inglese), vi chiederà se la intendete come colore o altro, come colore vi mostrerà che colore è, la location nel “Chronomaticity diagram”, i colori complementari, ecc; insomma un sacco di informazioni. Ma non funziona solo con colori o cose banali, perché Wolfram Alpha sa tutto, chiediamogli per esempio se riesce a risolvere un’equazione semplice come quella di una retta, per esempio y=x+2, molti staranno pensando: ”ma che cavolo sta facendo?!”, ebbene Wolfram Alpha risolve anche le equazioni e non solo, risolve anche espressioni, integrali, derivate ecc, insomma chi più ne ha più ne metta! Ma tornando alla retta, da come risultato uno studio di funzione completa di disegno.

Backup per Android

Vorreste creare copie dei informazioni più importanti che avete sul vostro dispositivo Android come SMS, contatti o altro? Ora potete e vi spiego come fare. Bastano delle semplici applicazioni per smartphone, non necessitate di un computer.
Basta scaricare un’app per il backup Android, si può scaricare dal Google Play Store o da Internet che consenta di salvare file e app su la memoria esterna o su cloud e altri servizi online. Allora vediamo quali sono i consigliati, nonché i più semplici e must da avere sul proprio device.
L’app più conosciuta ed efficiente è TitaniumBackup, con il suo utilizzo si possono creare copie di sicurezza di applicazioni e dati, per poi ripristinarle all’occorrenza. Questa applicazione è disponibile in due versioni ma entrambe necessitano dei permessi di root per svolgere appieno il lavoro che devono fare. Clicca qui per vedere come ottenere i permessi di root sul tuo smartphone. La versione a pagamento ha in più rispetto a quella gratuita alcune funzioni quali la conservazione di più copie backup della stessa app, la possibilità di cifrare i dati e di sincronizzare dei file sui più famosi cloud storage come Dropbox e Google Drive. Questa versione è disponibile sul Play Store a 4,92 euro.

Ottenere i permessi di root su Android

Molti di voi sicuramente avranno sentito parlare del root per gli smartphone Android, ma cos’è? Come funziona? E come si fa?
Ora vi spiego tutto, il root per Android è molto simile al jailbreak per l’Iphone, vi fa ottenere i permessi come amministratore di sistema. È un po’ rischiosa come procedura poiché eliminando alcuni file si può compromettere la stabilità nonché la funzionalità vera e propria del terminale. Allora perché farlo? Beh, perché si sblocca il telefono, facendo così si posso sia spostare le app sulla sd esterna, anche quando non è consentito, sia modificare le impostazioni della CPU. Sembra difficile da fare ma non lo è.
Vediamo allora come ottenere i permessi di root dal modo più semplice per sbloccare un terminale Android. Sto parlando di SuperOneClick, un’applicazione gratuita per Windows che permette di eseguire il root su moltissimi terminali Android (soprattutto quello di fascia medio-bassa) con pochi semplici passaggi.
Procedura semplice:

  • ·         Assicuratevi che sul computer siano installati i driver del vostro dispositivo
  • ·         Collegare lo smartphone col cavetto al computer attivando il debug USB su Android
  • ·         Cliccate sul pulsante Root sulla finestra del programma
  • ·         Aspettare fino alla fine del processo


Antivirus gratis per Android

Ormai molta gente crea app piene zeppe di virus e malware per rubare i nostri dati e le nostre informazioni dallo smartphone. Diversamente da Apple, per Android non c’è un antivirus integrato ma bisogna scaricarne uno. L’unico modo per contrastarli è utilizzare un antivirus appositamente designato per Android, non vi preoccupate per il prezzo perché ce ne sono moltissimi gratis ed efficienti direttamente scaricabili dal Play Store. Questi antivirus non rallentano per nulla il sistema e non comportano grandi dispendi di batteria, anche se restano attivi sotto traccia.
Io personalmente utilizzo Trust Go che combina la sicurezza dello smartphone con l’utility della gestione app e della possibilità di creare Backup di informazioni principali (contatti, sms e cronologie chiamate) su un cloud di loro proprietà. Inoltre registrandosi sul sito permette, nel caso vi venga sottratto lo smartphone, di poterlo bloccare e/o di cancellare tutti i dati presenti al suo interno!

Guida su come aggiornare il proprio smartphone

Ho ricevuto molte richieste riguardo alla procedura da seguire per aggiornare il proprio smartphone. In concreto sono tre le procedure che si possono seguire e ve le illustro:


1-la prima è quella più usata perché tutti gli smartphone sono abilitati ad utilizzare questo tipo ti procedura. Per aggiornare il proprio smartphone basterá l'aiuto del vostro computer e qualche minuto del vostro tempo. Installate sul vostro computer il software che avete in dotazione con il vostro smartphone (es. Samsung kies con i samsung), apritelo e collegate il vostro smartphone con l'apposito cavetto. Dopo che il telefono sará rilevato dal programma, andate nella sezione aggiornamento e avviate l'aggiornamento.

Come ritornare alla versione precedente di Android

Molti hanno bisogno di tornare indietro col proprio firmware Android o perché dopo l'ultimo aggiornamento ufficiale sono stati riscontrati numerosi rallentamenti che prima non c'erano, a questo punto vi spiego come fare un downgrade, ovvero tornare ad una versione precedente di Android (in realtà ad una qualsiasi versione disponibile per il vostro terminale) quindi vediamo come fare.
Innanzitutto io consiglierei di fare un backup magari usando easy backup (salvate i dati sulla sd esterna) poichè con la procedura seguente probabilmente perderete tutti i dati sulla memoria interna.
 A questo punto la prima cosa è cercare il firmware da flashare nel telefono, basterá cercarlo su google (se il vostro dispositivo è samsung basterà cercarlo su Sammobile) fate attenzione, perchè il firmware per il dispositivo sbagliato renderà il telefono inutilizzabile!!
Ora dovete scaricare il programmino per flashare il firmware. Per ogni marca ce n'è uno diverso. Per gli smartphone Samsung c’è ODIN, per i Sony c’è un Flash Tool ufficiale, per quelli HTC c’è l‘HTC FlashHelp Tool, mentre per altri device si può utilizzare l’MTK Android SP FlashTool.

Problema riavvio Samsung galaxy S2 plus

Se anche voi come me avete acquistato il Samsung Galaxy S2 plus e avete problemi come:
riavvio automatico dal nulla con android 4.1.2
o sod (sleep of death) con android 4.2.2.

il riavvio può risultare spesso stressante soprattutto se si ha il codice PIN sulla SIM del telefono perché il telefono riavviandosi si blocca lì fino a quando non si andrà a rimettere il PIN per sbloccare lo smartphone, quindi risulta inutilizzato e inutilizzabile fino a quando non ci accorgeremo del problema.
mentre per quanto riguarda lo sleep of death, esso avviene quando il telefono invece di essere bloccato in stand-by, inspiegabilmente si auto-spegne illuminando per qualche secondo i tasti a led (opzioni e indietro), il problema è strano poiché il telefono risulta reperibile e libero se chiamato ma non emette nessun suono ne vibrazione, l'unico modo per farlo "svegliare" è riavviarlo, o togliendo la batteria e rimettendola o tenendo premuto il tasto power per 10 secondi.